La mostra propone una passeggiata verde tra le piante più spesso rappresentate e confermate dalle evidenze archeologiche della Roma al tempo dei Cesari.
Anticamente Roma era una città di giardini, che differivano per dimensioni, usi e caratteristiche: dal piccolo orticello destinato alla coltivazione di piante alimentari, erbe e fiori per i riti di famiglia, ai grandi parchi imperiali. Quello più tipico era racchiuso nell’architettura della villa o della casa ed erano soprattutto sempreverdi, cui si chiedeva ombra ma anche di dare una dimensione temporale di eternità al giardino, uguale a se stesso in tutte le stagioni. Non mancavano alberelli da frutto, mentre i fiori fornivano soprattutto punti di colore, nonché materiali per ghirlande e offerte agli dei del focolare.